Crows
Merli appollaiati
come corvi osservano
gli stanchi passi e
cantano inni che
sanno d’addio
Immagine: “Crows”, 2023 (olio, acrilici, cere, inchiostro e gessetti su tela). Per info e acquisto, scrivi a info@ityart.com
Merli appollaiati
come corvi osservano
gli stanchi passi e
cantano inni che
sanno d’addio
Immagine: “Crows”, 2023 (olio, acrilici, cere, inchiostro e gessetti su tela). Per info e acquisto, scrivi a info@ityart.com
Avrei dovuto dare questa notizia già da un po’ di tempo ma, come spesso accade, le frenesie, il quotidiano e quant’altro hanno avuto la meglio a scapito degli aggiornamenti ufficiali – mea culpa.
Con la stessa gioia di qualche mese fa, però, eccomi qui a comunicare che una mia poesia, “Brindiamo” (contenuta anche in Ombre di sabbia), è stata selezionata per comporre la raccolta “Poesia italiana – Libro Blu” di Ivvi Editore – corale che contiene 245 poesie.
Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta chi ha deciso di includerci (“Brindiamo” e me) e saluto tutti voi con un estratto:
Al palo, le catene trattengono
i desideri. Beviamo.
Alla resistenza,
alla mancanza d’aria, al vuoto
di spirito. Brindiamo.
Al niente,
all’anima del nulla
ai freddi marmi,
al richiamo della sabbia.
Fonte immagine: Ivvi editore
Con grande piacere vi comunico che, dopo quasi 10 anni dalla prima pubblicazione, si torna sugli scaffali: il 14 novembre uscirà ufficialmente “Ombre di sabbia”, mia nuova raccolta di poesie edita da Eretica Edizioni.
Di che tratta “Ombre di sabbia”? Ecco un anticipo dalla quarta di copertina:
Visioni di quel che in un attimo è stato o sarà, le ombre di sabbia scorrono inquiete. Composti e instabili frammenti di esistenza, sono proiezioni, in positivo e negativo, che aspirano all’apertura. Che sia di spiragli, finestre o porte non importa. Utopie, timori, sogni, rabbie e speranze scivolano lungo le pagine come oscuri granelli tra le dita: “una forma tra le fiamme/il dolore dell’ombra arriva dalla macchia/chiedi a chi vorrà – non vorrò”. A te che leggerai, una sola richiesta: avanza con delicatezza.
“Ombre di sabbia” è acquistabile presso il sito di Eretica (spedizione gratuita) e su store digitali come Amazon e Mondadori.
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Chi mi rappresenta?
Chi ti rappresenta?
La frutta fuori stagione
il gigolò incallito
l’elettrico in panne
Chi mi rappresenta?
Chi ti rappresenta?
Il ventennale nostalgico
le stelle cadute
“l’antisistema”
Chi mi rappresenta?
Chi ti rappresenta?
Venditori di fumo
abbaiatori di slogan
tiktoktisti dell’ultima ora
Chi rappresenta
le città cadute
le città inondate
le morti bianche
i senza nome
i senza denari
?
Chi contrasta
il lavoro nero
il lavoro assente
lo sfruttamento
il razzismo
i cimiteri dei non nati
l’aborto insicuro
la malasanità
le mafie, i segreti di stato
le mancate cittadinanze
i diritti non garantiti
l’indolenza, la prevaricazione?
Chi mi rappresenta?
Chi ti rappresenta?
Il v(u)oto al bianco/
alla protesta
Immagine: “Carnival”, acrilici su carta.
Affascinano i cieli quando
i rosati incontrano gli azzurri e
i bianchi increspano la volta
Attonito lo sguardo insegue
il rimestare aereo, l’andirivieni piumato
le sagome lontane
Affascinano i cieli con le loro
vaste aperture, finestre
infinite su contenute sclere
Il terso giorno, la profonda
notte e quelle intermedie
fasi in cui né notte, né giorno
ma passaggio e schegge,
dell’uno e dell’altro, nell’uno
e nell’altro
Affascinano i cieli quando
il respiro insegue ed emula
il ritmo delle nubi
E si fa più denso, intenso
scuote lo spirito e rasserena
Immagine: “Schegge celesti” [acrilici e matite acquerellate su carta filigranata]
Raccolto, uno specchio
accoglie ombre e
radici profonde
Quieto riflette nubi
e cieli e sagome e
alghe
Una salina pozzanghera
incolore, escludente
esclusa
Rocce delimitano e
isolano, svettano
e affondano
Lo specchio sta
e riflette
Immagine: “Salinità”, olio e acrilici su tela [2022]
Inconsapevoli nasciamo per navigare
ignote rotte
Trascinati, spinti, raccolti, racchiusi
da culle a navi a braccia o branchi
muoviamo senza posa
Disegni sconosciuti o libero arbitrio
entrambi o niente, su ignote rotte
navighiamo
Per noi stessi, per disegni altri
navighiamo
Su macerie, ombre roventi
alle radici delle città, lunghi i viali
dei ricordi, navighiamo
Sotto scheletri di metallo,
in trasparenza navighiamo
Ignote rotte, illusi
navighiamo
Immagine: “Flowing” [acrilico e olio su tela]
Rossi e aranci
ardono i cieli
e di cenere tingono
le nubi…
Ci vorrebbe del blu o
coperte o veli
quei veli dipinti di
speranze e fiori
che scorrono come
fiumi
Ci vorrebbero 1000 e più
fiati a soffiare sugli
edifici-candela e 1000 e più
applausi ad accompagnarli
Ci vorrebbe una luce sommessa,
delicata come il primo
sole del mattino a rischiarare
terre e guance
rigate
Ci vorrebbe una farfalla sulla
punta del naso, uno schizzo
d’acqua sul viso, l’odore
avvolgente del pane sfornato
e il canto dei grilli prima che fa sera
Ci vorrebbe del verde e del blu
e un rosso
che non bruci
Immagine: “On fire” [tecnica mista su tela, 20×30]
Si consiglia di leggere ascoltando Ludovico Einaudi, “Wind song”
Ipocrisie apicali
|potere all’economia|
|potere “all’informazione”|
|potere al potere|
manipolano idee e sentimenti,
propensioni e preoccupazioni.
“Cordoglio” a comando su autoscatti e monumenti
“celebra” vicinanze umane particolari
alimenta incubi e timori per geografie vicine
– anch’esse particolari
Perché si sa:
ci sono popoli e Popoli,
misure e Misure,
accoglienze e… Accoglienze
Le sofferenze di oggi,
come quelle di ieri,
sono sempre le stesse e
mentre il fuoco arde
nel “cuore” dell’Occidente,
altri fuochi continuano
a distruggere con furia
il mondo Altro.
Ma si sa:
ci sono popoli e Popoli,
misure e Misure,
accoglienze e Accoglienze.
🎨 Gaza [2017, non disponibile]
Per di qua
indica il saggio
e la fenice arde lo spazio,
purifica l’aria – fendente dopo fendente.
Per di qua
indica il saggio
e in moto opposto l’alata amica
scalza e riordina gli squilibri del creato.
Per di qua
indica il saggio
mentre i marci resti di riottosi mondi
s’accalcano alla destra del quadro.
Per di qua
e i cinque alla deriva
brancolano.
Per di qua
e i bipedi
s’affannano.
Per di qua.
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Immagine: Into the woods [acrilici su carta]